Il mare senza stelle di Erin Morgenstern
- multiversi.letterari
- 15 ott 2020
- Tempo di lettura: 1 min

“Il mare senza stelle” di Erin Morgenstern è stata un’esperienza totalizzante, non si tratta solo di un romanzo bensì di una scoperta, a volte contorta e complessa. Inizio con l’affermare che non è un libro per tutti, questo infatti, non si lascia comprendere fin da subito. La sensazione è quella di una una continua esplorazione, come se si stesse affrontando un viaggio, formato da tante stazioni che man mano devono essere trovate, e messe assieme in una mappa per formarne un percorso:
“Io ti ho dato delle porte. Tu hai scelto quale aprire e quale no. Io non scrivo la storia, la sospingo in diverse direzioni”.
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Uno dei fattori che più ho apprezzato del romanzo è che questo si presenta come un ode alla lettura ed alla letteratura. Il fulcro del romanzo è l’amore più alto e puro verso i libri, e soprattutto per le storie, le quali ci fanno perdere in luoghi senza confine alcuno. Ciò porta mito e realtà a fondersi ed intrecciarsi creando scenari unici al limite del surreale. 🌌
“Ma non è qui che finisce la loro storia. La loro storia è soltanto l’inizio. E nessuna storia finisce per davvero finché c’è qualcuno a raccontarla”
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📝 Infine, ho trovato lo stile della Morgenstern suggestivo, poetico, misterioso ed ammaliante. Seppur la lettura sia difficile da affrontare. Infatti, nel complesso, nonostante il libro coinvolge con l’ambientazione suggestiva, a volte diviene difficile da metabolizzare.
⭐️⭐️⭐️⭐️/5
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