Il genio e il golem di Helene Wecker

Una piacevole scoperta:

“Il Genio e il Golem” di Helene Wecker è un romanzo che attraverso lo sguardo di due affascinanti protagonisti appartenenti a due mitologie diverse, ovvero il Genio ed il Golem, narra delle loro vicende nella New York di inizio Novecento. Una città di immigrati, di grandi trasformazioni sociali e di culture che si mescolano tra esse.

Infatti, il Genio fa parte della mitologia araba, questo viene liberato per errore da un fiasco d’olio dopo una prigionia millenaria, mentre il Golem appartenente alla mitologia ebraica consiste in un gigante d’argilla. In particolare, la nostra Golem viene commissionata ad un rabbino con l’indicazione di crearne una moglie perfetta, infatti i Golem sono distinti per la loro devozione verso il padrone e la loro forza sovraumana.

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Durante la traversata dell’Oceano per l’arrivo a New York il padrone della Golem è colto da un improvviso malore che lo porta alla morte, facendo si che essa si affacci, senza l’aiuto di nessuno, alla vita umana percorsa da paure e ansie che la pervadono. Pertanto, il romanzo oscilla tra i pensieri dei due protagonisti che vedono da un lato il Genio "prigioniero" della routine umana dalla quale vorrebbe fuggire, e dall’altro la Golem che, al contrario, vorrebbe una vita tranquilla e sicura ed è in cerca di un "padrone”.

“-Puoi leggere il pensiero?.- Lei si affrettò a scuotere il capo. -Non in senso assoluto, solo le paure, i desideri, i bisogni . Se non sto attenta, ne vengo travolta . Ma…tu sei diverso.- […] -Vedo che la tua faccia è illuminata dall’interno e adombrata all’esterno. Lo stesso vale per la tua mente. E’ come se una parte di te non smettesse mai di lottare per liberarsi, gettando un’ombra su tutto il resto-“.

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📌Gli aspetti che più colpiscono del romanzo sono le descrizioni accurate di tutti i personaggi che man mano tessono un intrigata trama ricca di plot twist ed una descrizione evocativa, minuziosa e suggestiva della città di New York.

⭐️⭐️⭐️⭐️/5